Abbiamo proposto ai nostri alunni e alunne un percorso in preparazione alla santa Pasqua, prendendo spunto dalla bellissima parabola di Gesù del “Padre Misericordioso” , conosciuta anche come la parabola del Figlio prodigo.
Le parole chiave di questo percorso sono state tre: SGUARDO – ABBRACCIO – PERDONO
La classe Quinta ha messo in scena, in 2 puntate, la parabola (raccontata nella chiesa delle nostre Suore).
1° INCONTRO DI QUARESIMA – 1^ PUNTATA DELLA PARABOLA
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Un uomo aveva sue figli che lavoravano nei campi
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Un giorno il figlio più piccolo va dal padre e gli chiede di dargli la sua eredità perché vuole partire e allontanarsi da lui e dalla sua casa, in cerca di fortuna.Il padre, seppur dispiaciuto, gli dà la bisaccia con i soldi dell’eredità, un mantello per coprirsi nel lungo viaggio, una borsa con cose buone da mangiare.
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Lo abbraccia stretto stretto, salutandolo e dandogli la sua benedizione e poi, pur con grande dispiacere, lo lascia libero di andare lontano da lui, dal fratello maggiore, dalla loro casa.E lo segue, con lo sguardo pieno d’amore, mentre si allontana.
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Il figlio raggiunge la città, e lì si diverte con danze, feste, giocando a carte…. Finchè tutti i soldi finiscono e la sua bisaccia è vuota.Ha già consumato tutta l’eredità paterna.Non ha più nulla da mangiare, se non erbe e carrube.
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Allora, sconsolato, ripensa alla propria casa, ai campi, all’amore del padre, all’affetto del fratello maggiore… e decide: “Mi alzerò, tornerò da mio padre, gli chiederò perdono….Ma lui mi perdonerà e mi vorrà ancora?”.
2° INCONTRO DI QUARESIMA – 2^ PUNTATA DELLA PARABOLA
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Il figlio decide di tornare a casa, dal padre, e così riprende la via del ritorno.E’ stanco, affamato, deluso, triste, preoccupato che il padre non lo rivoglia più.
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E’ lui! Suo figlio che sta tornando a casa! Quanto lo aveva aspettato! Quanto aveva scrutato l’orizzonte, ogni mattina, sperando nel suo ritorno!Gli corre incontro e lo abbraccia pieno di felicità! “Figlio mio…. Sei tornato! Ti ho tanto aspettato!”.
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Poi chiama il servo e gli dice di preparare una buonissima cena; chiama i musicisti e comanda loro di suonare musica allegra!“Dobbiamo fare festa! Perché questo mio figlio è tornato!”
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Da lontano, il figlio più grande che aveva visto tutto mentre lavorava nei campi, va dal padre… molto arrabbiato.“Padre, io ti sono stato sempre fedele e obbediente, ho sempre lavorato per te e per la nostra casa. E tu, come mi ringrazi? Fai festa a mio fratello, e non a me”.
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IL padre lo abbraccia, con amore infinito, e gli dice: “Figlio mio, ma tu sei sempre stato con me, ed io con te. Tutto ciò che è mio, è tuo. Amo entrambi i miei figli…fai pace con tuo fratello e vogliatevi bene. La gioia deve tornare in questa casa!”
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3° INCONTRO DI QUARESIMA – SGUARDO, ABBRACCIO, PERDONO NELL’ ARTE E NELLA LETTERATURA
Dalla bellissima parabola del “Padre misericordioso”, abbiamo preso spunto per un lavoro didattico interdisciplinare:
– ARTE = abbiamo presentato il dipinto del pittore olandese Rembrandt, intitolato: “Il ritorno del figlio prodigo”. Questo quadro rappresenta il Padre che è diventato cieco a forza di scrutare l’orizzonte nella speranza del ritorno del figlio. Il particolare più interessante sono le MANI, che abbracciano il figlio: una è una mano femminile, l’altra è una mano maschile. Con questo, il pittore Rembrandt ha voluto raffigurare che DIO E’ UN PAPA’ CHE AMA CON IL CUORE DI UNA MAMMA (Papa Giovanni Paolo II)
Abbiamo anche presentato agli alunni/e alcuni dipinti di altri pittori, che hanno raffigurato lo stesso tema
– LETTERATURA = gli alunni/e di Terza hanno messo in scena l’incontro tra il Cardinale Federigo Borromeo e l’Innominato (i “Promessi sposi” sono il tema del progetto di Istituto di quest’anno scolastico). Questo commovente incontro, descritto mirabilmente da Manzoni, rappresenta un’altra bellissima storia di perdono, di sguardi, di abbracci (come quella del figlio prodigo)
– MUSICA = la maestra di musica ha insegnato un bellissimo canto: “Abbracciami Gesù”