Lo scorso venerdì alcuni bambini della scuola dell’infanzia,

hanno partecipato al primo di una serie di Atelier:

una novità, un assaggio di un’esperienza che tutti i nostri bambini avranno al fortuna di provare,

di vivere guidati primi da un’atelierista di professione e poi dalle loro insegnanti…

Ma cos’è un ATELIER ???

Dalla fine degli anni ‘60 nelle scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia è stato inserito lo “spazio dell’atelier” e la figura dell’atelierista, un “insegnante” con competenze di natura artistica. In questo modo i linguaggi espressivi e poetici sono diventati parte del processo attraverso il quale si struttura la conoscenza stessa.

“L’Atelier diviene quindi il luogo della ricerca, dell’invenzione,

dell’empatia, che si esprime attraverso 100 linguaggi”

L’idea alla base dell’Atelier è quella di pensare e formulare uno spazio per i bambini che abbia una forte valenza concettuale ed etica, uno spazio dove i numerosi linguaggi espressivi e poetici e le intelligenze dei bambini possano essere accolti e possano trovare supporti materici e concettuali di ricerca.

L’Atelier ha introdotto una complicazione, una moltiplicazione delle esperienze e dei pensieri, dove i materiali e gli strumenti analogici e digitali, offrono un’esperienza concreta, dove si sperimenta l’ipotesi, l’osservazione, la ricerca, individuale e di gruppo, favorendo in particolare percorsi inusuali e differenti.

Riconoscendo la valenza estetica ed emotiva dell’apprendimento e l’importanza del gruppo di apprendimento come luogo privilegiato dove vengono costruiti significati, all’interno dei nidi e delle scuole dell’infanzia Baby and Job, sono stati pensati spazi architettonici e mentali, dove

… i bambini possano sviluppare una forma di pensiero integrato e flessibile 

e dove possano sentirsi accolti nelle loro modalità di crescita ed espressione.

Molteplici elementi grafici pittorici, supporti cartacei, trasparenti, plastici, strumenti digitali come proiettori, penne microscopiche, tavoli luminosi e lavagne luminose uniti a materiale naturale e di riciclo vengono offerti e messi a disposizione dei bambini all’interno dell’Atelier, attraverso esperienze concrete e generative, dove il ruolo dell’adulto assume una importanza fondamentale. Quest’ultimo, in ricerca egli stesso insieme ai bambini, ricrea attraverso setting educativi contesti di apprendimento che contengono in maniera implicita delle prefigurazioni sull’agire e le scoperte dei bambini che solo attraverso l’osservazione, l’esperienza e la riflessione, frutto della documentazione pedagogica, porteranno ad un orientamento e a rilanci nella quotidianità.

“I bambini costruiscono al propria intelligenza,

gli adulti devono fornire loro le attività e il contesto

e soprattutto devono essere in grado di ascoltare”

Loris Malaguzzi

Ed ecco qui le immagini del primo incontro… che ha visto mischiare elementi naturali,

digitali, colori, fantasia e creatività !

Per maggiori informazioni sull’argomento, potete vedere questo interessante video…